Sulla Paura [Jiddu Krishnamurti]

Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l’etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell’esistenza dell’uomo e del mondo.

Ciò su cui più insisteva era che la verità è una “terra senza sentieri” e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l’amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora.

È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata “Krishnamurti su”; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.

Teoria e pratica del Pranayama [B.K.S. Iyengar]

Dopo il famoso “Teoria e pratica dello Yoga“, questo libro illustra le basi teoriche e l’esecuzione delle tecniche respiratorie del Panayama.

Il Pranayama – l’arte yogica del respiro – conduce al controllo delle emozioni e questo porta a sua volta alla calma mentale, alla stabilità e alla concentrazione. Il Pranayama è un ponte che aiuta i praticanti di Yoga a uscire dal regno del semplice sviluppo fisico per entrare in quello dello spirito.

Questo libro è la continuazione di Teoria e pratica dello Yoga, uno dei testi classici per lo studio dello Yoga in Occidente. Esso presenta il sistema respiratorio sotto il profilo dell’anatomia moderna e secondo gli antichi testi yoga; l’autore analizza i 14 tipi fondamentali di Pranayama, in modo da offrire al lettore un programma di 82 fasi, attentamente graduate dai modelli di respirazione più semplici ai più complessi.

L’opera offre inoltre una panoramica completa della dottrina yoga e presenta altri argomenti complementari (Nadis, Chakras, e Bija Mantra). Le tecniche del Pranayama sono difficili da imparare e vi sono ben pochi maestri capaci di presentarle per iscritto in maniera chiara e intelligibile. Circa 200 fotografie ritraggono lo stesso Maestro Iyengar nell’esecuzione degli esercizi, mentre 20 accurati disegni anatomici chiarificano i movimenti dell’apparato respiratorio e del corpo nella preparazione e nell’esecuzione del Pranayama.

L’insegnamento di B.K.S. Iyengar, seguendo l’antica tradizione filosofica indiana, mostra come la vita non sia un ciclo che si muove dalla polvere alla polvere, ma dall’aria all’aria, e come, alla stessa maniera del processo del fuoco, l’aria sia trasformata in calore, luce e radiazione da cui noi raccogliamo la forza vitale.

Questo trattato offre inoltre numerose indicazioni illuminanti per la riconciliazione e l’armonia di tutte le pratiche terapeutiche basate sui principi dello Yoga e sull’applicazione del Pranayama.

Teoria e Pratica dello Yoga [B.K.S. Iyengar]

Lo stimolo a scrivere una monumentale ed esaustiva opera sullo yoga venne dato a Iyengar nel 1958 da un editore indiano, ma solo nel 1966 “Light on Yoga” – tale è il titolo originale – vide le stampe in Inghilterra. Oggi è tradotto in ben sedici lingue.

La descrizione dettagliata di oltre 200 posizioni o asana e le tecniche di respirazione (pranayama), le 600 bellissime fotografie che accompagnano le spiegazioni e che ritraggono il Maestro quando, a trentacinque anni, praticava yoga dieci ore al giorno, ne fanno il testo più esauriente ed autorevole sull’argomento, ma anche una storica pietra miliare della divulgazione e dell’insegnamento in Occidente di tale nobile disciplina.

Oggi assistiamo ad un’esasperata commercializzazione dello yoga e la sua pratica è diventata quantomai superficiale e ostentata. Il mercato trabocca di prodotti concernenti lo yoga: riviste, attrezzi, abbigliamento. E siccome il vento dello yoga soffia potente, alcuni insegnanti propongono il loro metodo personale d’insegnamento pubblicizzandolo come unico anche se il loro sadhana manca di autenticità.

È quindi importante e interessante che questa nuova e prestigiosa edizione di Teoria e pratica dello Yoga veda le stampe in questo momento, contribuendo a riportare l’antichissima arte indiana dell’armonia e del benessere alle sue realmente autentiche origini.

Inoltre, essendo il Metodo Iyengar il più diffuso in Italia, Teoria e pratica dello Yoga è adottato come libro di testo nelle scuole di yoga ed è attualmente il più consultato da allievi e insegnanti.

The Evolution of Consciousness on Earth [Aghni]

The Evolution of Consciousness on Earth è il risultato di lavoro di ricerca durato 25 anni da parte di Giovanni Tonioni-Aghni, fondatore e guida del Centro Sri Aurobindo e Mère in Italia.
Il volume è suddiviso in 100 tavole, composte da uno scritto su un tema specifico e un disegno eseguito dallo stesso autore; nel testo inoltre si possono trovare citazioni tratte direttamente da Sri Aurobindo.
Scritto interamente in inglese il libro è rivolto a chi ha voglia di approfondire il pensiero di Sri Aurobindo andando oltre a ciò che si trova sul mercato italiano.
In lingua inglese.

Tracce di Yoga [Francesca d’Errico]

Cos’è lo Yoga? Questa antica disciplina orientale ha conquistato ormai milioni di praticanti in tutto il mondo, soprattutto in virtù dei suoi benefici effetti sul sistema corpo-mente. Ma qual è l’origine degli asana, le posizioni che compongono la parte fisica dello Yoga? A cosa si ispirano e come agiscono sul nostro apparato muscolo-scheletrico, sugli organi interni, sulla mente?

Questo libro vuole essere una piccola guida per il praticante, e stimolare l’individuale spirito di ricerca che anima tutti coloro che si avvicinano allo Yoga, attraverso una selezione degli asana più praticati e offrendoli al lettore come piccole meditazioni da eseguire non solo con la mente, ma anche con il corpo. A presentarli è Francesca d’Errico, praticante e insegnante di Yoga.

Da oltre vent’anni Francesca dedica la sua energia allo studio di questa disciplina. Si è formata a Londra, con la British Wheel of Yoga e la Yoga Alliance, e ha proseguito i suoi studi presso scuole prestigiose, come il centro Jivamukti Yoga a New York, e il Sri K. Pattabhi Jois Ashtanga Yoga Institute a Mysore, in India, paese dove si reca annualmente per approfondire il suo percorso.

Vita di un maestro occidentale. Omraam Mikhaël Aïvanhov [Louise-Marie Frenette]

Vita di un maestro occidentale è la prima biografia dettagliata e ampiamente documentata di Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986), discepolo del maestro Peter Deunov (Beïnsa Douno (1864 – 1944), e fondatore nel 1947 della Fratellanza Bianca Universale, che si diffonderà progressivamente, sotto forma di associazione senza scopo di lucro dapprima in Francia e successivamente in Svizzera e in molti altri paesi.
Negli anni della sua vita egli divide il suo tempo fra viaggi e insegnamento, visitando i luoghi santi del pianeta, tenendo più di 4500 conferenze; in particolare in India egli verrà riconosciuto con il nome spirituale di “Omraam” (Om e Raam, due mantra ben conosciuti in India e che sono due parole sanscrite cariche di poteri).

Il libro edito da Stella Mattutina Edizioni, ripercorre tutta l’esistenza del Maestro, dall’infanzia sino alla sua scomparsa, attraverso il lavoro della scrittrice Louise-Marie Frenette, discepola e biografa ufficiale del Maestro. L’opera biografica è stata composta dopo un grande studio di tutte le conferenze di Aïvanhov, avvalendosi inoltre di oltre un centinaio di testimonianze, offerte da familiari o da chi lo aveva conosciuto direttamente come suo discepolo.

Vita nello Yoga [B.K.S. Iyengar]

In questo libro, dallo stile chiaro e brillante, il maestro lyengar esamina il ruolo che le posizioni e le tecniche di respirazione dello yoga giocano nella nostra ricerca dell’interezza, gli ostacoli esterni ed interni che ci impediscono di avanzare lungo il cammino, e il modo in cui lo yoga può aiutarci a vivere in armonia con il mondo circostante.

Utilizzando storie di vita personale, esempi presi dalla vita moderna e il suo innato umorismo, ci dimostra che la consapevolezza offerta dallo yoga può migliorare le nostre vite in maniera concreta e profonda.

Il maestro B.K.S. lyengar, fondatore del metodo d’insegnamento yoga che porta appunto il suo nome, invita sia i neofiti che i praticanti esperti di yoga a intraprendere un viaggio interiore destinato ad aumentare stabilità fisica, vitalità emotiva, chiarezza mentale, saggezza spirituale e beatitudine spirituale.

“Lo yoga era nel mio Destino, e per gli ultimi settanta anni, è stato la mia vita, una vita fusa con la pratica, la filosofia e l’insegnamento dell’arte dello yoga. Come tutti i destini, come tutte le grandi avventure, ho visitato luoghi che mai mi sarei immaginato prima di partire. Per me è stato un viaggio di scoperte. In termini storici, è stato un viaggio di riscoperte, ma intrapreso da una prospettiva unica: quella dell’innovazione all’interno dei confini tradizionali. Questi ultimi settanta anni mi hanno condotto lungo il Viaggio Interiore, verso la visione dell’Anima. Questo libro parla dei miei trionfi, delle mie battaglie, dei miei dolori e delle mie gioie. Lo yoga libera il potenziale creativo della Vita. Lo fa stabilendo una struttura di auto-realizzazione, mostrandoci come progredire lungo il nostro cammino, e rivelandoci una visione sacra del Supremo, della nostra Origine Divina, e del nostro Destino finale. La Luce che lo yoga diffonde sulla nostra Vita è un qualcosa di speciale. È trasformativa. Non modifica il modo in cui vediamo le cose: modifica noi stessi. Porta la conoscenza e la innalza a sapienza. Questo libro parla della Vita. È un tentativo di illuminare il cammino per voi e per altri cercatori spirituali. Ha lo scopo di tracciare nei dettagli un percorso che chiunque possa seguire. Offre consigli, metodi e modelli filosofici ad un livello che persino un principiante di yoga può afferrare. Non offre scorciatoie o promesse vane per i creduloni”.

Yin Yoga: La via della pace e della non-violenza [Birgit Kunzli]

“Scegli una pratica semplice ed eseguila con costanza. Non lasciar passare nemmeno un giorno senza praticarla. Questa pratica deve diventare parte integrante di te”
— Birgit.

Tutti noi abbiamo degli obiettivi nella vita. Penso che per tutti, te compreso, l’obiettivo più importante sia il voler essere felici e provare un senso di pace nella quotidianità.
Ma, allora, perché le scelte che facciamo, spesso, non sono in linea con questo desiderio? Credo che uno dei motivi principali nasca dal fatto che non abbiamo le idee chiare, che forse siamo solo molto confusi.

Attraverso questo libro, impareremo ad ascoltarci, cosa vuol dire il silenzio e la pace, per vivere una vita più vera e in linea con noi stessi.

Yoga e Ayurveda [David Frawley]

Esiste una stretta relazione fra Yoga e Ayurveda, ambedue discipline olistiche fondamentali. Esse hanno in comune il concetto della totalità somatica e psicospirituale. Lo Yoga si focalizza sull’integrazione spirituale per mezzo della trascendenza, culminando nell’autorealizzazione. L’Ayurveda si focalizza invece sull’integrazione psicosomatica attraverso la cura della salute nella sua totalità, la quale culmina nell’apertura verso la trascendenza e l’autorealizzazione.

In Occidente, lo Yoga e l’Ayurveda godono di grande popolarità, ma entrambe le discipline sono soggette a considerevoli distorsioni. Questo libro si presenta come una chiara e completa raccolta di insegnamenti profondi e ben esposti, che fanno luce su queste due discipline e ne sottolineano i punti di connessione, mostrando come ambedue siano valide per le pratiche spirituali odierne.

Lo Yoga e l’Ayurveda, insieme, costituiscono un approccio completo per apportare ottima salute, vitalità e maggiore consapevolezza.

Riscoprendo gli antichi metodi di trasformazione che agiscono attraverso diete, rimedi erboristici, esercizi yoga e tecniche di meditazione, possiamo imparare a padroneggiare l’arte interiore di controllare le energie sottili, esplorando temi inediti che spaziano dall’agni yoga ai segreti dei cinque prana, dall’alchimia yogica alla kundalini, dal soma al pratyahara, dal dharma al mantra purusha. Yoga e Ayurveda, unite, ci permettono così di scoprire i poteri segreti del corpo, del respiro, dei sensi, della mente e dei chakra.

Yoga e Klesa. Le afflizioni mentali e il metodo yoga che rimuove la sofferenza [Cristiana Biogli, Sergio Busi]

IL PERCHÉ DEL LIBRO

Questo libro nasce per far luce sul significato dello yoga prendendo a riferimento gli Yogasūtra di Patañjali visto che oggigiorno il termine yoga è spesso usato per offrire attività che forse con lo yoga hanno poco a che fare e gli Yogasūtra sono chiamati in causa per dare credito e validità a pratiche che con il testo non hanno nulla a che vedere. Lo yoga non è una ginnastica esotica ma un esercizio meditativo pensato per trasformare le percezioni che abitualmente sono erronee e cariche di afflizione, in un modo di vedere la realtà portatore di verità e felicità. Quando la mente è confusa genera sofferenza e quando la mente è chiara e limpida genera felicità. Gli Yogasūtra ci dicono che lo scopo dello yoga, e del resto di tutta la filosofia classica indiana, è la cessazione di ogni disagio e, quindi, il sorgere dell’autentica felicità attraverso un rigoroso percorso di concentrazione meditativa.

PER CHI È

Con tutti i suoi limiti, questo libro è pensato per i praticanti di yoga, come strumento di studio dello Yogadarśana e della teoria dei kleśa, che ne è il cuore e il presupposto; è pensato per gli studiosi di filosofia, come occasione per entrare in contatto con il pensiero filosofico indiano, scoprendone la logica e le modalità di indagine, affinità e divergenze con quello occidentale; è pensato, infine, per chi al momento è scettico, perplesso e confuso ma interessato a cosa sia e a cosa serva lo yoga, oggi.

CHE VANTAGGI, CONOSCENZE, STRUMENTI OFFRE AI LETTORI

Lo studio della prima parte del libro aiuta a comprendere i concetti chiave degli Yogasūtra: kleśa, draṣṭṛ dṛśya, dṛśi, puruṣa, prakṛti, guṇa, citta, vṛtti, saṃskāra, karma, dhyāna, nirodha, samādhi, kaivalya; e offre una visione globale della filosofia dello yoga espressa nel testo.
La seconda parte del libro analizza le cinque afflizioni mentali esposte negli Yogasūtra: ignoranza (avidyā), senso dell’io (asmitā), attaccamento (rāga), repulsione (dveṣa), paura della morte (abhiniveśa); a tal scopo sono proposte le interpretazioni che di esse offrono gli altri sistemi (darśana) della filosofia indiana, con qualche rimando alla filosofia occidentale e alle recenti scoperte neurofisiologiche e fisiche. Indaga il funzionamento della mente (citta): i processi cognitivi erronei, prodotti dalle abitudini (saṃskāra) afflittive, e quelli corretti, prodotti dalla meditazione (dhyāna), che conducono alla liberazione dalla sofferenza.

DI CHE TRATTA IL LIBRO?

Abitualmente noi non vediamo la realtà così come è, la vediamo attraverso l’opaco filtro del nostro io che si costruisce attraverso ciò che ci piace, a cui ci attacchiamo, e ciò che non ci piace, che invece respingiamo. Crediamo di essere liberi di scegliere e agire ma, in realtà, siamo condizionati dai samskāra, le esperienze di piacere e dolore che abbiamo fatto nel passato e che rimangono attive, come propulsive tracce latenti, nella nostra coscienza e orientano il nostro pensare e agire nel presente. La realtà non è come ci appare e questa apparenza è la causa della nostra sofferenza.
Ora, in Patañjali la sofferenza (duḥkha) non è un termine vago, ma è ben specificata in cinque forme, cinque afflizioni (kleśa) che agiscono e dipendono l’una dall’altra, e creano le strutture della nostra mente ordinaria: noi soffriamo, cioè siamo inquieti, nervosi, insoddisfatti, confusi, agitati, depressi, perché le categorie mentali con cui percepiamo noi stessi, gli altri, gli eventi e il mondo non solo sono contaminate ma sono generate dalle afflizioni. I cinque kleśa, l’oggetto principale del libro, sono:

  • avidyā, l’ignoranza, la predisposizione innata a non vedere come stanno realmente le cose, il non-vedere la realtà per ciò che essa è davvero;
  • asmitā, il senso dell’io, sempre insoddisfatto che crede di essere ciò che non è, e che perciò, appropriandosi idealmente di ciò che vorrebbe essere, è costantemente teso verso una forma di sé (cittavṛtti) immaginata come definitiva e appagante, che però di fatto è dualistica e conflittuale, confusa, nervosa e depressa;
  • rāga, l’attaccamento al piacere, il desiderio di voler ripetere un’esperienza ritenuta piacevole in passato per mettere a tacere la sofferenza del presente;
  • dveṣa, la repulsione al dolore, la tensione che respinge tutte le sensazioni e le esperienze che in passato sono state spiacevoli come se fosse possibile il loro definitivo evitamento per ottenere, in questo modo, la felicità;
  • abhiniveśa, la paura della morte e il desiderio ossessivo di mantenere e prolungare la propria vita, attaccandosi a ciò che per sua natura è impermanente come se fosse permanente.

La mente è l’artefice principale della nostra sofferenza, ma essa è l’artefice principale anche della nostra felicità. Lo Yogadarśana ci dice che questa è una buona notizia perché possiamo trasformarla. Lo Yoga, infatti, nella sua celeberrima ottuplice forma (aṣṭāṅgayoga), è un metodo sviluppato per eliminare tutti gli ordinari meccanismi della mente generati dai kleśa e risalire alle origini della pura capacità di percezione, della pura consapevolezza (dṛśi, citi, citiśakti, puruṣa), isolata da tutto il resto (kaivalya), risplendente di luce sua propria, capace di ‘vedere’ come stanno davvero le cose senza più alcun filtro mentale. Gli Yogasūtra espongono un programma di meditazione (prajñā, dhyāna, dhāraṇā, samādhi) ben strutturato attraverso il quale lo yogin può comprendere la sofferenza, farla cessare (nirodha) e realizzare la natura incontaminata della coscienza, vedendo direttamente la realtà per ciò che essa è davvero, senza alcun filtro.
Non è pertanto lecito proporre una pratica yoga incentrata esclusivamente sull’esercizio delle posture fisiche rifacendosi agli Yogasūtra poiché essi non promuovono esercizi fisici salutistici fini a sé, ma tecniche di concentrazione che mirano a sradicare il modo abitudinario ed erroneo di percepire la realtà. La pratica degli āsana è molto importante per contrastare l’indebolimento, l’indolenza e l’agitazione del corpo, per sciogliere gli stati di tensione, rigidità e dolore che impedirebbero al corpo di stare fermo (nirodha) in una postura assisa, stabile e confortevole, a lungo e regolarmente, ed essere così un valido sostegno all’introspezione meditativa. Ma non si può pensare di “fare yoga” senza meditare.