“La chiave essenziale” è l’ulteriore tassello di quel mosaico profondo che sono le conferenze del Maestro Aivahnov. Con un linguaggio lineare e accessibile, Aivanhov esprime in modo chiaro la realtà delle due nature presenti in ogni essere umano (superiore-divina e inferiore-animale) e come il solo leggere della loro esistenza ci focalizza sulla volontà di esprimerci sempre più divinamente attraverso la conoscenza e l’unione.
Si trovano nel testo riferimenti al Jnana Yoga (sentiero della conoscenza) secondo cui la liberazione (Moksha) e l’unione con Dio si possono acquisire per mezzo della conoscenza del Brahman, riconoscendo il Brahman come proprio Sé.
La causa di tutta la sofferenza e degli attaccamenti è proprio l’ignoranza metafisica che agisce come un velo e che ci impedisce di percepire la sua natura reale e divina.