Yogi Bhajan, Maestro di Kundalini Yoga e Gatka, antica arte marziale Indiana, tra il 1992 e il 1993 insegnò un ciclo di classi per liberarsi e superare 22 tipi di paure: la paura del passato, del presente, del futuro, di morire, dei propri sentimenti, di amare, di soffrire, di definirsi, di affrontare la propria mente, del cambiamento…
La paura è il contrario dell’amore. Mentre l’amore tende ad espanderci, la paura ci contrae. L’amore dona, la paura ci rende egoisti e poco propensi a “vedere” l’altro. L’amore è una benedizione, la paura una maledizione. L’amore rafforza il sistema immunitario, dà gioia, a noi stessi e a chi ci circonda, è Divino. La paura invece ci blocca negli schemi superati e disfunzionali, ci deprime, ci fa credere che non esista una via d’uscita e che nel tunnel moriremo. L’amore ci fa fluire nel cosmo, ci fa accettare ciò che ci succede, ci rende compassionevoli e ci dà il coraggio di vivere. La paura blocca il respiro, l’energia vitale non fluisce liberamente, i chakra – le ruote sacre e sottili – si bloccano. L’amore è un respiro profondo, beato, illumina la vita e le dà un senso. La paura è il demone del primo chakra. La paura di non avere il diritto di esistere e il necessario per sopravvivere. L’amore non ha confini, ci libera, è al di là dello spazio e del tempo, ci regala spazi sconfinati dove poter incontrare l’altro realmente.
In definitiva la paura ci fa ammalare, l’amore ci guarisce.
La paura è in agguato, come un animale feroce e crudele ci gira intorno, per poi afferrarci quanto meno ce lo aspettiamo, quando siamo più vulnerabili. La paura ci rende insicuri, nevrotici. La paura è un ostacolo per la nostra crescita ed è un prodotto della mente. L’amore è un prodotto del cuore e quando la mente si assoggetta al cuore siamo vincenti.
Yogi Bhajan dice: “la paura è uno stato in cui la mente vive le scene di una realtà virtuale immaginaria. È la preoccupazione di qualcosa che può succedere, ma che non è sicuro che avverrà”.
Perciò le paure vanno affrontate, altrimenti guideranno la nostra vita, avvelenandoci e trasformandoci in schiavi. Moriremo in vita.
Yogi Bhajan affronta il tema delle paure trasformando il campo magnetico, liberando il subconscio, pulendo la mente, attivando la mente neutra e rafforzando il sé. Facciamo così esperienza del nostro potere curativo.
Se il subconscio è troppo carico, rischiamo di fare delle scelte sbagliate e di procurarci tanto dolore.
Yogi Bhajan dice che se non diventiamo totalmente e assolutamente indipendenti, per nostra scelta, non possiamo scegliere nella vita, perché non conosciamo la nostra vera natura, gli elementi, i chakra, le loro combinazioni, non abbiamo coscienza, intuizione.
In questo periodo, in cui la paura la fa da padrona, dobbiamo mantenere la mente neutra, praticare, meditare, rafforzare i nostri sistemi, circondarci di bellezza, alzare la vibrazione, amare, connetterci al nostro sé più profondo e ricordarci di essere Divini.