Lo stimolo a scrivere una monumentale ed esaustiva opera sullo yoga venne dato a Iyengar nel 1958 da un editore indiano, ma solo nel 1966 “Light on Yoga” – tale è il titolo originale – vide le stampe in Inghilterra. Oggi è tradotto in ben sedici lingue.
La descrizione dettagliata di oltre 200 posizioni o asana e le tecniche di respirazione (pranayama), le 600 bellissime fotografie che accompagnano le spiegazioni e che ritraggono il Maestro quando, a trentacinque anni, praticava yoga dieci ore al giorno, ne fanno il testo più esauriente ed autorevole sull’argomento, ma anche una storica pietra miliare della divulgazione e dell’insegnamento in Occidente di tale nobile disciplina.
Oggi assistiamo ad un’esasperata commercializzazione dello yoga e la sua pratica è diventata quantomai superficiale e ostentata. Il mercato trabocca di prodotti concernenti lo yoga: riviste, attrezzi, abbigliamento. E siccome il vento dello yoga soffia potente, alcuni insegnanti propongono il loro metodo personale d’insegnamento pubblicizzandolo come unico anche se il loro sadhana manca di autenticità.
È quindi importante e interessante che questa nuova e prestigiosa edizione di Teoria e pratica dello Yoga veda le stampe in questo momento, contribuendo a riportare l’antichissima arte indiana dell’armonia e del benessere alle sue realmente autentiche origini.
Inoltre, essendo il Metodo Iyengar il più diffuso in Italia, Teoria e pratica dello Yoga è adottato come libro di testo nelle scuole di yoga ed è attualmente il più consultato da allievi e insegnanti.